Regesto
Alessandro, priore di S. Benedetto di Ariano, ha ceduto ai fratelli Dauferius e Poto un casalinum situato dentro la loro casa, ed essi, a loro volta, gli hanno ceduto i diritti sopra un muro di fronte alla chiesa del monastero, qui recta facie respicit [ecclesiam]. Presentatasi l’occasione della dedicazione della chiesa di S. Benedetto, il suddetto priore prega i due fratelli di togliere le pietre e il materiale che sono nel casalinum, in modo che i chierici e i laici vi possano mangiare e possano accedere comodamente alla chiesa. I due fratelli negano che ci sia stata fra loro una qualunque convenzione. Il priore, non essendosi potuto accordare pacificamente, è costretto a procedere per via giudiziaria.
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